In un ecosistema pubblicitario in continua evoluzione, Meta (Facebook e Instagram) ha introdotto uno strumento che promette di semplificare e ottimizzare il lavoro degli inserzionisti: l’Opportunity Score.

Ma cos’è esattamente? Come si usa? E soprattutto, serve davvero? Scopriamolo insieme.

🔍 Cos’è l’Opportunity Score

L’Opportunity Score è un punteggio da 0 a 100 che misura quanto le tue campagne pubblicitarie su Meta seguono le best practice suggerite dalla piattaforma. Non valuta le performance in termini di risultati (clic, vendite, CPA…), ma quanto bene stai applicando le raccomandazioni automatiche che Meta ritiene più efficaci.

In parole semplici: ti dice quanto “piaci” all’algoritmo.

🎯 A cosa serve davvero?

Meta ha testato questo sistema e ha rilevato che gli account che implementano le raccomandazioni più importanti riescono a ottenere mediamente:

• -12% nel costo per risultato (CPA)
• +7–9% di efficienza se integrato con campagne Advantage+

Non è una bacchetta magica, ma può aiutare a scoprire colli di bottiglia o errori nascosti nel setup della campagna, suggerendo soluzioni spesso semplici da attuare.

🧩 Come funziona

Il punteggio viene calcolato sulla base di:

• Errori tecnici (eventi di conversione non configurati, pixel mal posizionati, annunci bloccati)
• Struttura delle campagne (frammentazione dell’audience, mancanza di consolidamento)
• Uso di automazioni consigliate come:
  • Advantage+ Placements (placement automatici)
  • Advantage+ Budget (ottimizzazione del budget)
  • Advantage+ Creative (ottimizzazione creativa)

Ogni raccomandazione ha un peso specifico. Quelle più rilevanti influenzano maggiormente il punteggio.

📍 Dove trovarlo

• All’interno del pannello Account Overview di Ads Manager
• In fase di creazione o modifica di una campagna, visibile in tempo reale

⚠️ Cosa non è l’Opportunity Score

• Non è un voto sulla qualità dei tuoi annunci
• Non è un indicatore del ritorno sull’investimento
• Non è un obbligo: puoi (e devi) valutare criticamente ogni consiglio

✅ Come usarlo al meglio

1. Interpreta il punteggio, non inseguirlo: 100/100 non è sempre necessario.
2. Usalo per il debugging: se le performance calano, può aiutarti a scoprire dove intervenire.
3. Testa i suggerimenti prima di applicarli in larga scala.
4. Abbina il punteggio ai tuoi KPI reali: CTR, CPA, ROAS devono sempre restare i tuoi veri riferimenti.

✍️ Conclusione

L’Opportunity Score è un assistente silenzioso ma potente. Non sostituisce l’intuizione, la strategia o l’esperienza dell’inserzionista, ma può rappresentare una bussola intelligente per migliorare l’efficacia delle campagne.

Come sempre, la differenza la fa l’uso consapevole degli strumenti. E oggi più che mai, chi fa marketing non deve solo conoscere gli strumenti: deve saperli leggere e adattare al proprio pubblico.

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